Ultimo Aggiornamento: 23 Aprile 2024

...

17 Marzo 2024

Migranti: centinaia di migranti soccorsi al largo, nel Mediterraneo

Migranti soccorsi in mare
Migranti soccorsi in mare

La nave umanitaria “Life Support” di Emergency ha comunicato di aver salvato 71 migranti alla deriva nel Mediterraneo centrale, nella zona Sar maltese, nella sera di sabato 16 marzo. La ‘Life support’ ha captato un sos da un’imbarcazione a circa 30 miglia di distanza. È stata a quel punto inviata una squadra di soccorritori, ma a causa dell’oscurità ci sono volute circa tre ore per localizzare i migranti, ha dichiarato l’associazione. I migranti “erano su una barca di legno, sbilanciata su un lato, che si trovava in condizioni precarie“, ha detto Jonathan Naní La Terra, caposquadra della ‘Life Support’. I migranti, tra cui una donna e tre minori, due dei quali non accompagnati, sono provenienti da Bangladesh, Egitto ed Eritrea, tutti paesi colpiti da instabilità politica ed economica e povertà. I naufraghi erano partiti dalla città libica di Tajura, a una dozzina di chilometri da Tripoli, alle 22 di venerdì 15 marzo. Sono stati salvati dopo circa 24 ore di navigazione in mare su un’imbarcazione di legno con motore non funzionante e pericolosamente sbilanciata da un lato. “Abbiamo ricevuto ieri pomeriggio una segnalazione di Alarm Phone di una barca in difficoltà a circa 30 miglia di distanza da noi – ha dichiarato Domenico Pugliese, comandante della nave -. A causa del buio abbiamo impiegato circa tre ore per individuarla e a raggiungerla. Abbiamo subito iniziato le operazioni di soccorso e portato a bordo le 71 persone, che sono state condotte nell’area coperta della nave dove lo staff medico ha iniziato le visite”. “Le persone navigavano su un’imbarcazione di legno bianca con motore non funzionante, e che era pericolosamente sbilanciata da un lato – racconta Jonathan Naní La Terra, Sar Team Leader -. Non appena abbiamo avvistato l’imbarcazione abbiamo subito messo in acqua il gommone con il team di soccorritori, abbiamo stabilizzato con i giubbotti salvagente, e messo in sicurezza i naufraghi”. “Ci stiamo prendendo cura dei naufraghi dal punto di vista sanitario – ha commentato Paola Tagliabue, dottoressa a bordo della Life Support -. Al momento non ci sono urgenze mediche; abbiamo già individuato dei casi di disidratazione e persone con lesioni cutanee”. Dopo il soccorso la Life Support ha ricevuto segnalazione di un’altra imbarcazione da parte del MRCC (Maritime Rescue Coordination Centre) italiano. Nonostante l’imbarcazione fosse segnalata a poche miglia di distanza, la ricerca ha avuto esito negativo. La Life Support ha chiesto di poter prolungare le ricerche ricevendo risposta negativa e l’indicazione di procedere verso il POS (place of safety) assegnato, Ravenna, a quattro giorni di navigazione. “Stiamo navigando verso il posto sicuro assegnatoci dalle autorità, il porto di Ravenna, che dista quattro giorni di navigazione dal luogo in cui abbiamo effettuato il soccorso. Un porto molto lontano che obbliga persone già provate a seguito di un lungo viaggio, in condizioni difficili, a trascorrere altri giorni in mare, anziché essere sbarcate il prima possibile”, conclude Naní La Terra. La nave di Emergency effettua missioni nel Mediterraneo centrale dal dicembre 2022. In diciassette missioni lungo la “rotta più pericolosa del mondo” ha salvato 1.342 persone.

Nella notte la Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere, ha soccorso 75 persone, tra cui donne e bambini nel Mediterraneo. Viaggiavano su una barca in vetroresina sovraffollata che si è rovesciata. Circa 45 persone sono cadute in acqua. “Ora sono tutti e tutte in salvo e si stanno riprendendo a bordo – fa sapere la ong – Alcuni sono deboli e sotto shock“. I Migranti viaggiavano su una barca in vetroresina sovraffollata che si è rovesciata. L’associazione umanitaria ha diffuso le immagini del salvataggio di sabato di oltre 170 migranti nel Mar Mediterraneo. “Sono in totale 171 le persone a bordo della Geo Barents. Prima mattina abbiamo fatto un primo soccorso, 28 persone tratte in salvo. Poco dopo ci siamo diretti verso una seconda imbarcazione che aveva 143 persone a bordo. In questo secondo caso abbiamo avuto due ore di tensione con la Guardia Costiera Libica“, ha fatto sapere Medici Senza Frontiere a proposito delle operazioni. Nella notte di domenica, invece, “abbiamo soccorso 75 persone, tra loro donne e bambini, da una barca in vetroresina sovraffollata che si è rovesciata”, sottolinea Msf. “Circa 45 sono cadute in acqua. I nostri team sono riusciti a soccorrere tutte e ora sono al sicuro a bordo. Debilitati e sotto shock”, prosegue Msf.

All’interno dell’hotspot di Lampedusa, gestito dalla Croce Rossa Italiana, ci sono 440 ospiti. Erano 640 ma c’è stato un trasferimento di 200 persone. Nell’isola non si sono verificati arrivi da ieri sera.

Don't Miss